lunedì 2 novembre 2015

Roma 29.10.015 PROTOCOLLO DI INTESA tra MINISTERO DELLA DIFESA e MINISTERO DELLA SALUTE Per la promozione della cultura della donazione e trapianto degli organi, tessuti e cellule tra il personale della Difesa



PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E TRAPIANTO DEGLI ORGANI, TESSUTI E CELLULE TRA IL PERSONALE DELLA DIFESA NELL’AMBITO DELLA CAMPAGNA“DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA VITA”


TRA

IL MINISTERO DELLA DIFESA, con sede in Roma, via XX Settembre 8, nella persona del Ministro, Sen. Roberta PINOTTI;
E

IL MINISTERO DELLA SALUTE, con sede in Roma, via lungotevere Ripa 1, nella persona del Ministro, On. Beatrice LORENZIN,


VISTI

l'art. 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241, che prevede la conclusione di accordi tra pubbliche amministrazioni per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
il protocollo di intesa siglato in data 7 novembre 2007 tra il Ministero della Difesa e Ministero della Salute, volto a disciplinare ogni possibile forma di collaborazione in materia di informazione, promozione e sensibilizzazione della cultura della donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule tra il personale delle Forze Armate;


CONSTATATI

gli importanti risultati conseguiti dalla campagna “Difendi la Patria, Dai valore alla Vita”, promossa in virtù del predetto protocollo, che ha visto il coinvolgimento del Ministero della Difesa attraverso l’esecuzione di attività di promozione e sensibilizzazione alla donazione ed al trapianto degli organi, dei tessuti e delle cellule intraprese nel settore delle Forze Armate Italiane;
RILEVATO

che il costante incremento della domanda di trapianto di organi, tessuti e cellule determina l’esigenza di concorrere quanto più efficacemente al reperimento degli organi da trapiantare, sia attraverso una più efficiente organizzazione sanitaria, che una costante sensibilizzazione della popolazione;
CONSIDERATA

la volontà dei due Dicasteri di dare nuovo impulso alle attività discendenti dal protocollo del 2007, anche attraverso l’aggiornamento delle procedure tecniche per la raccolta delle dichiarazioni relative alla volontà di donare;


RITENUTO

che si possa incrementare lo sforzo sin qui sostenuto, assumendo ulteriori iniziative, mirate ad una più completa ed efficace attività di sensibilizzazione;


SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Articolo 1

Tra il Ministero della Difesa ed il Ministero della Salute sono posti in essere modalità di raccordo al fine di proseguire con sempre maggiore efficacia negli interventi diretti all’informazione, promozione e sensibilizzazione della cultura della donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule tra il personale della Difesa. I descritti interventi potranno essere rivolti anche a coloro che entrano in contatto con le strutture dell’Amministrazione, ad esempio in occasione dei concorsi per il reclutamento presso i centri di selezione delle Forze Armate.
Il Ministero della Difesa e il Ministero della Salute si impegnano, altresì, a promuovere presso il personale della Difesa le modalità di dichiarazione della volontà individuate dalla normativa vigente, ivi compresa, per il personale militare, la possibilità, di cui all’art. 1496 del Codice dell’Ordinamento Militare e del Decreto del Ministro della Difesa in data 8 marzo 2011, di inserire nella Carta Multiservizi della Difesa (CMD) il consenso alla donazione degli organi.


Articolo 2

In ordine alla realizzazione degli interventi di cui all’articolo 1, il Ministero della Difesa ed il Ministero della Salute, collaboreranno ad iniziative dirette allo sviluppo di programmi strutturati di informazione, anche a livello dei Centri di Reclutamento e degli Istituti di Formazione della Difesa, che prevedano le seguenti attività:
 conferenze informative sulla donazione, sul trapianto degli organi, dei tessuti e delle cellule e sulle modalità di dichiarazione di volontà di donazione;
 seminari formativi per personale della Difesa sul tema del trapianto d’organo e sulla cultura della donazione;
 pubblicizzazione degli interventi promozionali/informativi;
 promozione di incontri orientati a favorire forme di collaborazione a supporto delle
iniziative da avviare;
 distribuzione di materiale informativo predisposto dal Ministero della Salute.
Le predette attività saranno programmate e pianificate con cadenza annuale attraverso la predisposizione, a cura dagli organi designati dai due Dicasteri come di seguito individuati, di una campagna informativa, divulgativa e di sensibilizzazione in cui dovranno essere esplicitati i singoli interventi previsti nel corso dell’anno successivo.
Nella definizione delle modalità attuative dovrà tenersi conto dell’esigenza di garantire la sicurezza delle istallazioni militari e il regolare svolgimento delle attività istituzionali.
Nelle suddette attività, il Ministero della Difesa ed il Ministero della Salute potranno avvalersi del contributo e del supporto delle associazioni nazionali di settore e delle associazioni d’Arma.
Il Ministero della Salute individua quale organo competente per la realizzazione del presente accordo il Centro Nazionale Trapianti di cui all’art. 8, legge 1 aprile 1999, n. 91.
Il Ministero della Difesa individua quale organo competente per la realizzazione del presente accordo l’Ispettorato Generale della Sanità Militare.


Articolo 3

Per l’esecuzione del presente protocollo d’intesa e delle discendenti attività entrambi i Dicasteri sosterranno, ciascuno per la parte di propria competenza, i relativi oneri, nell’ambito delle risorse organizzative umane e finanziarie disponibili a legislazione vigente. In ogni caso non dovranno emergere nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.


Articolo 4

Il presente protocollo ha durata triennale e può essere rinnovato, con il consenso delle parti, per uguale periodo, salva la facoltà delle parti di chiedere modifiche in qualsiasi momento.

Quanto sopra è stato letto, approvato e sottoscritto dalle parti in data 29 ottobre 2015.

              MINISTERO DELLA DIFESA                    MINISTERO DELLA SALUTE
                    Sen. Roberta PINOTTI                              On. Beatrice LORENZIN

_________________________________________________________________________



Dall’esame del Protocollo ritengo con piacere che le indicazioni ed i suggerimenti proposti in particolare in risposta al Sottosegretario Rossi hanno trovato una sostanziale risposta nella stesura del documento sottoscritto
Voglio ricordare le Proposte formulate al Sottosegretario Rossi e recepite nel Protocollo del 29.10.2015
  1. Dichiarazione di volontà e carta del donatore di cui al sito del Ministero della Difesa
si potrebbe mantenere ma andrebbe integrata, come si va realizzando negli uffici anagrafe all’atto del rinnovo del documento di identità, dei comuni italiani, inserendo i dati, in tempo reale nel data base del centro Nazionale Trapianti.
  1. Programmazione organica e diffusa delle campagne di promozione annuali sul territorio nazionale dentro i reparti operativi delle quattro armi, con la collaborazione delle associazioni di volontariato, comprese quelle d’Arma, come l’Unione Nazionale in Congedo d’Italia, promotrice della campagna sin dal 2007. A tal proposito sarebbe opportuno costituire un comitato di esperti che programmano e seguono la realizzazione della campagna per interessare in modo capillare le varie realtà territoriali. Valorizzare al meglio la presenza degli ufficiali medici dei reparti.
  2. Sito del Ministero della Difesa. Rivisitare lo strumento mediatico per favorire la diffusione delle campagne con le News relative alle iniziative realizzate.
Queste le proposte con la disponibilità a collaborare anche con militanti Ufficiali in congedo professionalmente esperti e ancora attivi nel settore della trapiantologia, per migliorare sempre di più le dichiarazioni di volontà e superare il traguardo delle 4700 adesioni. A tal proposito vorrei sottolineare la disponibilità del ten. prof. Luca Poli (*) ufficiale in congedo dell’Aeronautica e iscritto all’UNUCI, nonché vicepresidente della nostra associazione di volontariato Associazione Sarda Trapianti "ALESSANDRO RICCHI"
(*)Prof.Luca Poli
Ricercatore confermato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Roma “La Sapienza” Indirizzo Dipartimento di Chirurgia Generale, Specialità Chirurgiche e Trapianti D’Organo “P. Stefanini” Università di Roma “La Sapienza”-
Autorizzato all’attività di prelievo e trapianto di rene, fegato e pancreas
Ufficiale in congedo dell' Aeronautica militare e socio della UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia)


Consulta il Protocollooriginale di Intesa del 29 ottobre



Iglesias 2,10 2015
Giampiero Maccioni

Presidente Sezione UNUCI
Presidente Associazione Sarda Trapianti “Alessandro Ricchi”
Segretario Nazionale Federazione LIVER POOL
Via Cattaneo,36 - 09016 Iglesias – tel.fax 0781.30067 cell.3476106054
http://wwwassociazionesardatrapianti.blogspot.com/
http://federazione-liver-pool.blogspot.com/
http://giampmaccioni.blogspot.com/2010/09/il-ruolo-del-volontariato-nella-societa.html
http://www.facebook.com/group.php?gid=62162300128&ref=ts
Libro “vi darò un cuore nuovo”
http://www.bandaditrapiantati.com/banda/Maccioni-scheda-libro.pdf
http://www.facebook.com/note.php?note_id=49950266534
http://www.facebook.com/giampiero.maccioni


venerdì 30 ottobre 2015

Comunicato stampa del Ministero della Difesa accompagnato da alcune considerazioni del Ten.Giampiero Maccioni presidente sezione UNUCI e ideatore della Campagna nazionale del 2007.

Difesa e Salute: protocollo per la donazione organi
Firmato un accordo per promuovere la cultura della donazione degli organi
tra il personale della Difesa

 Oggi il Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti, e il Ministro della Salute, Sen. Beatrice Lorenzin, hanno firmato presso il Ministero della Salute, il rinnovo del protocollo di intesa volto a favorire l’adesione del personale militare alla donazione di organi.

Il nuovo Protocollo prevede una maggiore attività di diffusione e promozione delle modalità di dichiarazione di volontà unitamente all’individuazione di due elementi di organizzazione in seno ai rispettivi Dicasteri che gestiscano le attività operative discendenti dal Protocollo (per la Difesa Ispettorato Generale della Sanità Militare, per la Salute il Centro Nazionale Trapianti).

"Sono molto felice di essere qui a presentare questo protocollo sul tema dei trapianti d'organi, un tema che ai militari sta molto a cuore. Un esempio di civiltà perchè vuol dire concedere speranze di vita a persone che non ce l'hanno più. Abbiamo avuto già 4.700 adesioni all'interno delle forze armate" ha detto nel suo intervento il Ministro Pinotti.

Nell’accordo, sono previste attività formative e di promozione tra il personale volte ad accrescere la cultura della donazione organi. Il Ministero della Difesa avvierà un’attività di pubblicizzazione e promozione presso i centri di reclutamento e gli istituti di formazione di ogni ordine e grado coinvolgendo, ancora di più, le associazioni che operano nel settore della donazione degli organi.
Il precedente protocollo, siglato nel 2007, ha portato all’organizzazione di corsi e seminari specifici sul tema.

Nota di Giampiero Maccioni
Il tema della campagna nazionale del protocollo del 2007 DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA VITA: da me  ideata e promossa, tramite l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia , fu sancita con la firma del Protocollo di intesa, tra Ministero della Salute e Ministero della Difesa, per la realizzazione di una campagna di promozione, informazione e sensibilizzazione della cultura della donazione e trapianto degli organi tra gli uomini e le donne con le stellette”. 
In particolare l’azione promozionale e formativa è stata realizzata all’interno delle caserme dei reggimenti della Brigata Sassari. La campagna organica di informazione nei reparti, cominciata il 6 Aprile 2011 presso l’aula magna del 1° Reggimento Corazzato della Caserma S. Pisano di Teulada, è proseguita nel 2013 e 2014 nei reggimenti della Brigata Sassari e con gli allievi carabinieri della Scuola di Iglesias, proseguita fino ai primi mesi del 2015 e conclusa nella caserma Pisano di Teulada con l’intervento del sottosegretario alla Difesa on. Domenico Rossi.
A Roma, 24 giugno u.s., nell’ospedale militare del Celio si è svolto il IV Seminario di formazione per il personale della Difesa della campagna “DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA VITA” .“Ho accettato con piacere, anche quest’anno, l’opportunità che mi viene concessa di testimoniare, con una relazione,  la ”triste e meravigliosa esperienza di rinascita a vita nuova” con un trapianto in questo seminario di formazione e all’interno della Campagna
Questa edizione del seminario ha visto anche la partecipazione del prof. Luca Poli vice presidente dell’Associazione Sarda Trapianti e ufficiale in congedo della Aeronautica Militare, socio dell’UNUCI che oltre alla relazione scientifica esposta nel filmato “UN’ALTRA VITA storie di trapiantati” ha offerto dal vivo la sua trentennale esperienza professionale di chirurgo trapiantologico della Università La Sapienza, operante nel Policlinico Umberto Primo di Roma.
Ho accettato con piacere, anche quest’anno, l’opportunità che mi viene concessa di testimoniare, con una relazione,  la ”triste e meravigliosa esperienza di rinascita a vita nuova” con un trapianto in questo seminario di formazione e all’interno della Campagna DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA VITA
Nell’occasione mi ero permesso di suggerire alcune proposte operative da inserire nel redigendo protocollo ministeriale di cui alla firma odierna.
  1. Dichiarazione di volontà e carta del donatore di cui al sito del Ministero della Difesa
si potrebbe mantenere ma andrebbe integrata, come si va realizzando negli uffici anagrafe all’atto del rinnovo del documento di identità, dei comuni italiani, inserendo i dati, in tempo reale nel data base del centro Nazionale Trapianti.
  1. Programmazione organica e diffusa delle campagne di promozione annuali sul territorio nazionale dentro i reparti operativi delle quattro armi, con la collaborazione delle associazioni di volontariato, comprese quelle d’Arma, come l’Unione Nazionale in Congedo d’Italia, promotrice della campagna sin dal 2007. A tal proposito sarebbe opportuno costituire un comitato di esperti che programmano e seguono la realizzazione della campagna per interessare in modo capillare le varie realtà territoriali. Valorizzare al meglio la presenza degli ufficiali medici dei reparti.
  2. Sito del Ministero della Difesa. Rivisitare lo strumento mediatico per favorire la diffusione delle campagne con le News relative alle iniziative realizzate.
Queste le prime proposte con la disponibilità a collaborare anche con militanti Ufficiali in congedo professionalmente esperti e ancora attivi nel settore della trapiantologia, per migliorare sempre di più le dichiarazioni di volontà e superare il traguardo delle 4700 adesioni. A tal proposito vorrei sottolineare la disponibilità del ten. prof. Luca Poli (*) ufficiale in congedo dell’Aeronautica e iscritto all’UNUCI, nonché vicepresidente della nostra associazione di volontariato.
(*)Prof.Luca Poli
Ricercatore confermato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Roma “La Sapienza” Indirizzo Dipartimento di Chirurgia Generale, Specialità Chirurgiche e Trapianti D’Organo “P. Stefanini” Università di Roma “La Sapienza”-
Autorizzato all’attività di prelievo e trapianto di rene, fegato e pancreas
Ufficiale in congedo dell' Aeronautica militare e socio della UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia)
Consulta il protocollo originale
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_2304_listaFile_itemName_0_file.pdf
Giampiero Maccioni
Presidente sezione UNUCI Iglesias
Presidente Associazione Sarda Trapianti  “Alessandro Ricchi”
Segretario Nazionale Federazione LIVER POOL
Per ulteriori approfondimenti consultare il link: 


sabato 5 settembre 2015

PER AMORE DEL MIO POPOLO NON TACERÒ!!!


Grazie Don Antonio,
per l'intervento e la precisazione di adesso all’articolo dell’Unione Sarda.
PER AMORE DEL MIO POPOLO NON TACERÒ!!!
così Mons.Riboldi, * 

così Isaia 62 (Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.)
così tu, caro Don Antonio:
CONDIVIDO TUTTO !!!
Di seguito le precisazioni di Don Antonio Mura, già Parroco di Santa Chiara ad Iglesias.
"Quando si legge un articolo lo si legga nella sua interezza"
"La mia attenzione, nell'articolo dell'Unione Sarda di venerdi 4 settembre u.s., (come nel medesimo articolo ho con chiarezza specificato!) non voleva essere un attacco agli spettacoli (anche se su questo argomento si potrebbe discutere visto che una valanga di soldi sono stati dati a pioggia;
voglio anche ricordare che la Parrocchia S.Chiara non ha voluto fare nessuna richiesta di contributi e quindi siamo fuori da questo 'circuito'), ma un invito a mettere (come si fa legittimamente per l'animazione estiva della citta), lo stesso impegno (ma forse anche di piu) che deve essere posto nell'affrontare le gravi problematiche strutturali e sociali che investono tutta la comunità cittadina.
Nello specifico il contenuto preso in considerazione nell’articolo era il seguente: “che fine faranno le strutture cittadine dedicate agli anziani?! Che fine faranno i lavoratori in esse impegnati?”
Da parte mia non e' polemica di fine mandato... E' l'ennesima lettura critica di un sistema di gestione della città che a mio modesto parere mostra gravi limiti di impostazione.
Potrei definire il mio intervento in questo modo:
lettura critica di fine estate di un cittadino (anche parroco) che ne ha viste 'di tutti i colori'; di un cittadino che vivendo nel Centro Storico (ancora per poco: sigh!) vede tutto il costante degrado che non rende giustizia ne alla città, ne al Centro storico, ne a coloro (moltissimi anziani) che ci vivono.
C'e' un dissesto urbano che fa spavento.
Durante la festa di S.Chiara, la processione ha attraversato vie del Centro Storico completamente al buio col selciato completamente dissestato.
Vogliamo parlare di Piazza Municipio: da mesi e' diventata una piazza a traffico illimitato a tutte le ore del giorno e della notte?
E il pavimento della piazza (come altre zone del Centro Storicoormai rattoppato da cemento laddove si frantumano i blocchi di pietra?!!!...
i tombini del centro storico sono quasi tutti intasati; a quando la pulizia? Alle prossime piogge? Quando le strade si allagheranno e le case.....?!!!!!...non c’è bisogno di continuare nell’elencazione perché tutti avete occhi per vedere!!!!!!
Questo sistema non e' un caso isolato in città. Ogni quartiere e le frazioni mostrano segni di progressivo degrado.
Io sono felice che il centro storico viva anche di spettacoli e significativi eventi (e meno male!), nei quali io stesso, spesso ho partecipato con gioia e vivendo bei momenti con tanti di voi
Probabilmente metterei maggiore attenzione a verificare la qualità, l’impatto sonoro e gli orari di chiusura di certi eventi (secondo le norme di legge) in certi ambienti del Centro Storico….nel rispetto di tutte le esigenze.
Ma vogliamo ascoltarli i cittadini? O forse vogliamo ascoltarli solo in campagna elettorale?!
Con convinzione mi sono voluto immergere, in questi anni, nel tessuto quotidiano della vita cittadina, favorendo una Chiesa nel territorio, costantemente a disposizione.
Ribadisco il senso del mio intervento giornalistico: si ponga legittimo impegno per organizzare l'animazione estiva nella città; Animazione utile per i cittadini e per i turisti, ma allo stesso tempo non si trascurino esigenze fondamentali che riguardano i cittadini, soprattutto coloro che soffrono (tra questi una infinità di anziani, vecchi e malati) spesso nascosti alla vita pubblica della città, e per conseguenza va posta grande attenzione e tutela anche nei confronti di coloro che devono essere tutelati nel proprio posto di lavoro a servizio degli ultimi. Molte mie riflessioni le ho condivise già nella scorsa campagna elettorale. Non sono nemico dell'amministrazione (i titoli giornalisti alcune volte esagerano). Tra gli amministratori ho tanti amici, ma l’amicizia non va svenduta e barattata nel mercato delle convenienze o dei silenzi complici.
Come tutti voi, amo questa città che merita grandi attenzioni e ragionamenti di alto lignaggio e in una sana democrazia non si dicono 'GUFI' coloro che desiderano confrontarsi, essere politici, amanti del bene comune e quindi condividere idee per il bene anche di quei coloro che non hanno possibilità di esprimersi o talvolta temono di esprimersi.
..... Ma probabilmente a qualcuno farebbe comodo il mio silenzio e quello di tanti cittadini! A qualcuno può convenire un atteggiamento supino, allineato a certe metodologie politiche ormai collaudate anche a livello nazionale, dove chi esprime un parere 'fuori dal coro' e' un pessimista e intralcia il progresso (v. GUFO)! Ma si!, scelgo, dopo questo scritto di far silenzio, in modo pubblico, sulle vicende della città. Ma il mio silenzio non venga interpretato come ignavia, o allineamento. State tranquilli, carissimi amici amministratori e tutti quei cittadini ai quali ho arrecato disturbo condividendo idee e pensieri per la città, mi impegno a resistere alla tentazione di esprimere valutazioni, idee e proposte per la città!
Grazie a chi ha voluto capire e grazie a tutti coloro che pur non condividendo le mie idee, hanno voluto e desiderato confrontarsi in modo leale, faccia a faccia.
In ogni caso continuerò a pregare per questa città e a riflettere con chi lo desidera su valutazioni e prospettive per Iglesias.
Un caro saluto dal cittadino don Antonio Mura sempre residente ad Iglesias.

(*)Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra, per il suo coraggioso impegno è diventato punto di riferimento autorevole; conferenziere e scrittore, ha pubblicato diversi libri. Dirige la rivista Amici dei lebbrosi, mensile dell'Aifo. Ha pubblicato: Le beatitudini (con O. Battaglia e G. Florio), Assisi 1979; Essere vescovo e uomo tra gli uomini, Assisi 1983.
(*)Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra, per il suo coraggioso impegno è diventato punto di riferimento autorevole; conferenziere e scrittore, ha pubblicato diversi libri. Dirige la rivista Amici dei lebbrosi, mensile dell'Aifo. Ha pubblicato: Le beatitudini (con O. Battaglia e G. Florio), Assisi 1979; Essere vescovo e uomo tra gli uomini, Assisi 1983.
foto di Maccioni Giampiero.
Sono passati vent'anni dalla pubblicazione, da parte di Mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, di una lettera pastorale che ha rappresentato per la comunità ecclesiale della diocesi un coraggioso atto di denuncia contro la violenza e la sopraffazione della camorra e della malavita organizzata. Per amore del mio popolo non tacerò resta una testimonianza importante di una Chiesa che alza la voce in difesa di chi non ha voce e subisce umiliazione e sopruso.

Il documento che ora viene ripubblicato (Edito da Paoline Editoriale Libri, 2003) è accompagnato da una introduzione a firma di Mons. Aldo Del Monte, vescovo emerito di Novara, da una post-fazione di Massimo Savastano e da una testimonianza autobiografica dello stesso Mons. Riboldi. Sono passati tredici anni (1992)  dalla morte di Falcone e Borsellino e questa lettera pastorale offre uno stimolo ancora molto attuale per la riflessione sulla necessità di alzare la voce contro ogni forma di ingiustizia e di violenza che offendono la libertà e la dignità delle istituzioni, poste a garanzia dei cittadini.

sabato 25 aprile 2015

Iglesias 25 aprile 2015 Festa della Liberazione


La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
(Piero Calamandrei)


È quest'Italia, un'Italia che c'è anche se viene derisa e insultata.
Guai a chi me la tocca, guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade
(citazione di Oriana Fallaci).